Lenovo Thinkpad T470
Questo è il mio fido portatile che ho portato a casa ricondizionato l’anno scorso. Ero alla ricerca di una macchina economica ma che fosse molto solida per poterci lavorare ovunque e tutto il giorno.
Questi dispositivi Lenovo hanno una meritatissima reputazione come ottimi strumenti, molto robusti e affidabili. La dotazione di porte è completa. La compatibilità con Linux è totale. La riparabilità è molto elevata ed è molto semplice aprirli per sostituire una buona parte dei componenti. Infatti aprirlo è stata la prima cosa che ho fatto appena è arrivato :)
Poi ci sono anche un paio di chicche, come la doppia batteria, una interna ed una esterna, con quest’ultima “hot swappable” grazie alla prima. Oppure il sistema di drenaggio dei liquidi dalla tastiera, che li fa fuoriuscire da sotto in caso di “incidenti”. Ovviamente non manca l’iconico trackpoint.
Inizialmente l’ho utilizzato per muovere i miei primi passi con Arch Linux, ma dopo un po’ di mesi e un po’ di “disto hopping” mi sono stabilizzato su Fedora. Apprezzo in particolare il chiaro e semplice ciclo di release di sei mesi (che mantiene il sistema sempre molto aggiornato ma senza essere bleeding edge) e l’esperienza di GNOME vanilla.
Purtroppo però non è ideale per lavori multimediali troppo avanzati. La resa cromatica del pannello non è assolutamente adatta ad un uso professionale e comunque non arriva ad avere prestazioni sufficienti per fare montaggio video (almeno nella mia configurazione senza scheda grafica dedicata).
Lo scoglio più importante è però dato dal sistema operativo. O meglio, con Linux va benissimo e io sono super(-mega -extra)-soddisfatto. Gimp e Inkskape sono fantastici software open-source che ti danno la possibilità di fare quasi tutto quello che ti serve per la creazione e l’elaborazione di immagini, ma purtroppo non sono “industry standard” (come lo sono invece quelli di un’altra famosissima azienda del settore).
Questo per dire che, probabilmente, sarò costretto in futuro a vendere l’anima (solo un pezzetto minimo spero) ad un’altra azienda molto famosa, che comunque sta facendo dei prodotti estremamente validi (anche se non allineati ai miei valori).
Però… bella questa macchina; ci scrivo in questo momento ed è un piacere. Va benissimo per farci un sacco di cose, anche se l’hardware non è dei più recenti. Spero di riuscire comunque a rimanere legato a questa filosofia e a questo tipo di prodotti.
P.S. Di “Finestre” non ne voglio più vedere, almeno non mie. Di Mele posso provare a mandar giù qualche boccone.