Ikigai: Assistente d'Impresa
Stato: in molto lento avviamento
Operazioni: condividere il progetto, cercare partner e definire i processi organizzativi e operativi (come lavoro nel concreto)
Non so, non sono convinto. Questa versione fatta con l’aiuto di chatgpt è priva della mia voce; ma non me la sento di riprendere per mano il testo in questo momento. Comunque esprime abbastanza l’idea che ho per questo progetto, anche se non lo fa totalmente con la prospettiva personale della mia prima bozza (nel sorgente). Pazienza, intanto rimane così.
L’Assistente d’Impresa è una figura professionale innovativa e poliedrica che ho creato per rispondere alle esigenze delle piccole e micro imprese in un mondo sempre più complesso e interconnesso. Nelle circostanze attuali, queste imprese si trovano spesso a fronteggiare sfide che superano le loro risorse e competenze. Ecco dove entra in gioco l’Assistente d’Impresa: offro un servizio di supporto continuativo e disinteressato(privo di interessi personali), finalizzato a colmare queste lacune e a permettere alle imprese di prosperare.
Nelle sezioni seguenti, descriverò questa figura professionale più in dettaglio, seguendo il modello dell’Ikigai, una filosofia giapponese che coniuga ciò che amiamo, ciò che sappiamo fare, ciò di cui il mondo ha bisogno e ciò per cui potremmo essere retribuiti. Questo schema ha guidato la concezione della mia visione per il ruolo dell’Assistente d’Impresa.
Cosa amo?
Le mie passioni abbracciano una varietà di aree, che spaziano dal design alla tecnologia, passando per il marketing, l’organizzazione e la strategia aziendale. Amo indagare le dinamiche che muovono le persone all’interno delle organizzazioni, comprendere come si relazionano e come possono lavorare al meglio insieme. Mi affascina la potenza della tecnologia e del design nel plasmare il nostro mondo, e come possono essere applicati per migliorare le imprese e l’esperienza di lavoro delle persone. Allo stesso tempo, nutro un forte interesse per la strategia e l’organizzazione aziendale, e per come questi elementi possono essere ottimizzati per aiutare le imprese a crescere e prosperare. Questo insieme di interessi ha plasmato il mio percorso professionale (travagliato e fin’ora poco proficuo) e mi ha portato a concepire il ruolo dell’Assistente d’Impresa.
Cosa so fare?
Non mi definisco un esperto di nessuna delle aree che mi appassionano. La mia forza risiede, piuttosto, nella capacità di abbracciare un ampio spettro di competenze, in una prospettiva olistica. La mia curiosità innata mi guida nel continuo apprendimento, nonostante non mi consideri particolarmente adatto allo studio nel senso tradizionale del termine.
La mia ambizione è quella di mettere a frutto questa visione olistica per fungere da collante tra le diverse aree di un’impresa. Con questo approccio, mi propongo di guidare le aziende a individuare le soluzioni più adatte alle loro esigenze specifiche. Più che mirare all’espertise in un campo preciso, il mio obiettivo è quello di fornire una prospettiva unica e preziosa, capace di favorire le decisioni migliori per l’impresa.
Di cosa ha bisogno il mondo?
Le piccole e micro imprese, pur rappresentando un settore vitale dell’economia, si trovano spesso a navigare in un mare di sfide. Le competenze e le risorse a loro disposizione possono essere limitate, e l’intricato panorama dell’ambiente aziendale moderno può essere scoraggiante. Di fronte a una vasta gamma di servizi e opportunità, queste imprese potrebbero trovarsi in difficoltà nel fare scelte informate, poiché potrebbero non avere lo stesso livello di informazioni o competenze rispetto alle grandi aziende o ai fornitori di servizi. Queste situazioni, in cui l’accesso alle informazioni è diseguale, sono spesso descritte come asimmetrie informative.
In questo scenario, l’Assistente d’Impresa può svolgere un ruolo cruciale, agendo come un collegamento fidato tra l’impresa e le soluzioni esterne necessarie. L’Assistente d’Impresa può fornire orientamento, creare sinergie e offrire consulenza personalizzata, adattata alle esigenze uniche di ogni impresa. Questo può significare l’assistenza nella scelta di soluzioni tecnologiche, la gestione dei processi, l’ottimizzazione dei flussi di lavoro, la strategia aziendale e molto altro.
Ma più di tutto, l’Assistente d’Impresa si pone come un facilitatore, un intermediario disinteressato che aiuta le imprese a navigare il complicato paesaggio moderno, consentendo loro di concentrarsi su ciò che fanno meglio. Aiutare queste imprese a superare le loro sfide contribuisce a un futuro più prospero e sostenibile.
Come può pagare?
Nella veste di Assistente d’Impresa, una questione chiave è come strutturare la mia remunerazione. Per restare fedele ai miei principi di imparzialità e fiducia, ho intenzione di adottare un modello di tariffa basato sul tempo dedicato ai progetti dei miei clienti, o di creare pacchetti di servizi a tariffe fisse per soddisfare esigenze specifiche.
È importante sottolineare che la mia remunerazione non sarà influenzata da accordi con fornitori esterni. Questa è una scelta fondamentale per assicurare una consulenza personalizzata, obiettiva, e disinteressata.
Tuttavia, sorge una domanda legittima: è possibile costruire una carriera sostenibile su questo modello? Riuscirò a sostenere me stesso con questo approccio? Queste sono domande lecite, e rispondere sarà parte del mio viaggio. Nonostante le incertezze, sono ottimista. Credo fermamente nel potenziale della mia visione di diventare una professione concreta e sostenibile. Sono impaziente di scoprire dove questo percorso mi porterà.
Riassumendo, l’Assistente d’Impresa può aiutare le piccole e micro imprese a identificare e organizzare le soluzioni più adeguate per le loro esigenze, agendo come un intermediario di fiducia tra l’impresa e i fornitori di servizi. Il mio obiettivo è contribuire a rendere queste imprese più efficienti e competitive, utilizzando le mie competenze per fare la differenza. Questo ruolo di intermediario non solo può ridurre il rischio di asimmetrie informative, ma può anche facilitare un flusso di lavoro più fluido e produttivo tra tutte le parti coinvolte.
La mia visione è quella di trasformare questa idea in realtà e di costruire collaborazioni significative con imprenditori e professionisti che, come me, vedono il valore nel miglioramento continuo e nella collaborazione. Perché, alla fine, credo che sia proprio attraverso questi due principi che possiamo realizzare un successo sostenibile.