Typing
Parole al minuto (WPM): 60-80
Accuratezza: 98-100%
(solo con le lettere)
La prima e per il momento unica abilità che mi viene da scrivere. Perché?! Beh perché è “perfettamente” misurabile! In più è anche trasversalmente spendibile. Certo, nonostante si possa misurare molto bene in tutti gli aspetti, è anche facile presentare i dati in modi molto diversi. Nel mio caso, 80wpm sono un picco che a tratti raggiungo si, ma non è assolutamente una velocità sostenibile per me; velocità che raggiungo se parliamo di sole lettere e senza troppe maiuscole, perché se cominciamo a mettere numeri e caratteri speciali i miei risultati crollano; ma è comunque un dato misurato e oggettivo. Figo!
Ho sempre avuto dimestichezza con la tastiera, o almeno così credevo. Ricordo più di qualche occasione in cui la sera aiutavo i miei a scrivere qualche preventivo al computer. Ah, mi torna alla mente che in quel periodo si usava chattare con gli amici tramite MSN, ricordi di gioventù.
Eppure anche se mi sentivo a mio agio non ho mai veramente imparato a scrivere senza guardare per niente la tastiera; c’era sempre un’incertezza, una tendenza a dover buttare l’occhio, e questo si traduceva sicuramente in una scarsa efficienza e comodità.
È stato solo nel 2020 che ho deciso di voler imparare bene a scrivere con dieci dita senza guardare la tastiera. Ero ormai sicuro e convinto che era un’abilità basilare e fondamentale per me.
Così, cercando un po’ come fare, ho scoperto che ci sono molti bei siti che aiutano molto ad imparare le basi e a fare pratica per migliorare. In particolare mi sono trovato molto bene con TypingClub. Mi è piaciuto e mi ha aiutato come sfrutta la gamification: tanti livelli di difficoltà crescente, ognuno con un testo diverso ed un sistema di valutazione a “stelline” per spronarti a ripetere il livello per prenderle tutte.
Vorrei approfittare di questa pagina per invogliare chiunque stia leggendo a fare altrettanto. Può sembrare una cosa difficile sulle prime, ma per la mia esperienza posso dire che è una cosa che si impara molto più velocemente di quanto si possa pensare, specie utilizzando questi sistemi. La cosa strana, è che ancora non è che ricordo dove sono i tasti.. e però lo sanno le mie dita e non ci devo neanche più pensare.
Anche sui benefici vorrei spendere un paio di righe. Avere questa naturalezza con la tastiera, può sbloccare proprio un comportamento diverso quando si lavora al computer. Ad esempio il modo in cui nominiamo i file. Può sembrare banale ma utilizzare nomi chiari, unici, esplicativi ed omogenei fra loro può richiedere un piccolo sforzo, che senza questa disinvoltura con la tastiera potremmo non essere invogliati a fare.
Un altro esempio è legato alla sicurezza. Non entro nello specifico del tema che qui darò per scontato, ma ci sono più di un paio di occasioni in cui non possiamo affidarci ad un gestore di password, magari proprio per sbloccare quest’ultimo o per accedere ad un pc. In questi casi la capacità di inserire velocemente e serenamente passphrase da quattro, cinque o anche più parole si rivela fondamentale. Recentemente viene alla mente anche un altro caso molto utile: l’interazione con IA generative. Anche in questo contesto la disinvoltura che si ha con la tastiera ha un impatto diretto sui prompt che siamo portati a scrivere.
Qualcuno potrebbe obiettare ad esempio che il futuro sarà sempre più passwordless o che l’interazione con queste IA e con i computer in generale sarà presto fatta tutta con la voce - beh non lo dubito ma credo che l’imput manuale rimarrà comunque molto importante.
Infine ci sono ancora due cose che vorrei condividere. Innanzitutto la parabola di apprendimento nel mio caso. Purtroppo non ho dati precisi, ma quello che posso dire è che è stato relativamente facile e veloce imparare a scrivere con dieci dita senza guardare la tastiera, ma il miglioramento nel tempo in termini di velocità è stato sempre più difficile e lento. Il mio personale consiglio è quello di concentrarsi il più possibile sulla precisione e di non curarsi della velocità, che migliorerà lentamente nel tempo. Lo dico perché credo sia uno sbaglio che ho fatto io e che mi porto ancora un pochino dietro, con le mie dita che non sono sempre precise come vorrei. Inoltre ho trovato molto più utile il fatto di poter scriver con naturalezza mentre si guarda lo schermo a prescindere dalla velocità. Ah ecco: direi sì che è sempre più difficile aumentarla questa velocità, ma anche che è sempre meno utile!
Sarebbe quasi da fare due semplici grafici per comunicare meglio quali penso possano essere la curva relativa alla velocità di apprendimento e miglioramento, e quella dei benefici che si hanno in relazione alla velocità ottenuta. Per ora però le lascio all’immaginazione (anche perché sarebbe ancora più figo poter chiedere a quei siti che citavo; loro sicuramente hanno i dati necessai). Inserisco solo un grafico preso dal mio profilo di keybr.com, così, perché è carino e fa figo.